MASTER IN EDUCAZIONE AFFETTIVA, ESTETICA ED EMOZIONALE E CRIMINOLOGIA INTERVENTISTICA PER SINDROMI PEDOFILE E SEX-OFFENDERS
Università degli Studi "Roma Tre"
Città Roma
Costo 2000 €
Durata 10 Mesi
Stage SI

Attivata la nuova edizione del Master di I livello in Educazione affettiva, estetica ed emozionale e Criminologia interventistica per Sindromi pedofile e Sex-offenders diretto dal prof. Matteo Villanova.

Obiettivi

Fornire all’Educatore, all’ Insegnante, al Pedagogista clinico, all’Assistente sociale, a medici, psicologi, a giornalisti, a giuristi (avvocati e magistrati), a mediatori famigliari e minorili penali, agli Operatori della Sicurezza ed agli altri Professionisti che interagiscono sinergicamente nella costruzione della Rete territoriale rivolta all’attenzione preventivo-trattamentale, informativa e formativa verso l’ età evolutiva (infanzia ed adolescenza) nonché verso la coppia, la genitorialità e la famiglia gli strumenti per una adeguata attività di affiancamento alle situazioni di rischio riguardanti etiologia, patogenesi e catamnesi (attraverso la Sindrome abusato-abusatore) dei quadri di rischio evolutivo riguardanti la componente di erotizzazione precoce (emozionale, fisica e situazionale) coinvolgenti l’ età evolutiva e le altre situazioni di vulnerabilità (biologica, intellettiva, affettiva e sociale) alla base della costruzione della futura Personalità parafilica (ove l’ oggetto del desiderio sessuale è qualcosa di diverso da un adulto) e perversa (ove si configura la violenza sessuale in quanto l’oggetto sessuale non può operare una adeguata capacità di scelta volizionale).

Particolare interesse è riservato alla condotta-sintomo nell’ adolescente e nel giovane adulto e al fatto-reato nell’Autore di reato a crimine compiuto e allo studio investigativo della scena del crimine ed all’ eventuale necessità di effettuare una autopsia psicologica attraverso competente (e non mediatico) studio della anamnesi psico-esistrenziale e del continuum aexistaentiae del singolo individuo coinvolto.
Grande spazio viene riservato alla necessità di individuazione di un nucleo di patologia prevalente in età evolutiva (Prevenzione primaria ovvero di riduzione del rischio) che diventi poi una patologia definita nel giovane adulto consentendo una predittività secondo una parabola di rischio criminologico e l’ interruzione di questa attraverso l’ identificazione di segnali di allarme nonché alla vittimologia sessuologica ed agli interventi di Prevenzione secondaria (riduzione del danno) e terziaria (riduzione delle conseguenze del danno).
La didattica quindi per analogia di strutturazione nella ricorrente presenza di un tratto di Personalità cosidetta “calloso anemozionale” si estende a tutti quei Soggetti che sviluppano comportamenti definiti Sex-offenders, Stalking, Lust-killers e soprattutto portatori di Sindromi pedofile. Dalla pratica clinica, forense e criminologica emerge la necessità di diversificazione dell’ intervento dopo adeguata diagnosi clinica neuropsichiatrica e successiva progettazione di un adeguato Progetto Educativo Individualizzato costruito sulla Personalità del Soggetto su cui intervenire spostando l’ interesse dalla tipologia di reato (609 C.P., Violenza sessuale) alla necessità di maturazione globale della Personalità in costanza di soddisfacimento pulsionale e non di semplice e riduzionistica “custodia” del detenuto, sia in ambiente extra- che intra- murario.
La classificazione inoltre fra “Preferenziali (Fixed pedophyles)”, “Situazionali (Opportunist pedophyles)” e “Detentori non fruitori (Profhyt pedophyles, da Villanova M., 2006)” consente di ottimizzare l’ intervento istituzionale secondo necessità mirate e rivolte all’ ottimizzazione della collaborazione sinergica sanitaria, territoriale ed extra- intra- muraria oltre che intra- ed extra- famigliare sia in ambito clinico-diagnostico che di mediazione preventivo-trattamentale. L’ estetica nasce dalla biologia per consentire il rimaneggiamento del patrimonio genetico e rappresenta un importante elemento di strutturazione globale della Personalità in età evolutiva da utilizzare in modo consapevole e condiviso dai Professionisti operanti nelle Agenzie di formazione primaria che incidono nella modulazione della parabola di sviluppo evolutivo.
Il Modello teorico-sperimentale di riferimento è il Modello Strutturale Estetico Biologico (MSEB, Villanova M., 2006), utilizzato come modalità interpretativo ed attuativa nella necessità di rendere univoci obbiettivi di progettazione e costruzione di un percorso condiviso sia dai Professionisti che vi prendono parte sia dalla Persona interessata.
Grande interesse è quindi rivolto alla tutela dell’ età evolutiva, della genitorialità, della coppia e della famiglia in ambito diagnostico e monitoraggio clinico-terapeutico (necessità di riconoscimento nella confusione mediatica creata intorno a capitoli di intervento riguardanti la strutturazione dell’ identità di genere e ruolo sessuale, l’omosessualità ed il transessualismo, il rischio parafilico e le Sindromi pedofile correlate) vengono trattate tutte le vicissitudini forensi (dissocialità e fattori di rischio evolutivo, immaturità genitoriale e svantaggio socio-ambientale e socio-culturale, interculturalità e migrazioni, ecc.) o criminologiche (minore a rischio o autore e vittima di reato; genitorialità disfunzionale e rischio infanticida e figlicida, Sindrome da alienazione parentale, patologia delle cure, manipolazione traumatica da parte del Professionista della relazione d’ aiuto in età evolutiva non adeguatamente formato, ecc.).

Vengono messe a disposizione le esperienze maturate in un’attività ultraventennale di intervento clinico-forense-criminologico e quanto già sperimentato negli studi pilota effettuati sull’azione deterrente della formazione preventiva dei Professionisti operanti in ambito carcerario già effettuata presso l’ Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglionre delle Stiviere (Mn) sotto la Direzione del Dott. Antonino Calogero e nelle Carceri omogenee per tipologia di reato di Spinazzola-Trani (Ba) nel 2008 ed Altamura (Ba) nel 2012, quale esperienza formativa affidata al Prof. Matteo Villanova dal Ministero della Giustizia in esecuzione al Dipartimento per la Giustizia Penitenziaria e la collaborazione del Ministero della Sanità nel corso del Progetto Dionisio per l’ intervento sui Sex-offenders in Italia.

Obiettivo ulteriore di attuale richiesta e necessità formatica sul territorio è quindi porre le premesse per prevenire l’ ormai ingravescente rischio di coinvolgimento delle stesse figure professionali in situazioni di Responsabilità professionale, diretta, indiretta o mediata da difetto di costruzione della collaborazione territoriale come osservabile in un inquietante allarme proveniente dalla panoramica di riscontro internazionale.

In particolare viene curata l’ acquisizione di validi strumenti professionali scientifico-operativi, a valenza teorica, tecnica, metodologica e deontologica mirati all’ intervento di Prevenzione primaria (riduzione del rischio) in età evolutiva mediante affiancamento della famiglia e della genitorialità (Parental training e Parental sculpturing) ed i principali obbiettivi didattico-formativi sono i seguenti:

  1. maturazione della capacità di riconoscimento precoce dei Segnali di allarme (“palepatterns”) relativi a potenziali nuclei di patologia evolutiva individuabili nel corso della parabola di sviluppo della Personalità sin dall’ infanzia e dall’ adolescenza in relazione a situazioni di conflitto, disagio, disadattamento, trauma, stigma, danno, abilitazione e riabilitazione (di ordine fisico, psichico, sessuale e della patologia delle cure e della “Sindrome da alienazione parentale” come da classificazione della “Battered Child and Neglect Syndrome” e rispetto ai rapporti fra età evolutiva e le Agenzie di formazione primaria quali la famiglia, scuola, luoghi di aggregazione sociale e religiosa, mass-media e social networks) in comparazione e differenziazione rispetto ai nuclei di patologia evolutiva possibilmente obbiettivabili e di maggior riscontro clinico (Depressione infantile; Ritardo mentale (con necessità di intervento mediante il Metodo di Raven Feuerstein) e Disturbi dell’ Apprendimento; ADHD; individuazione del tratto calloso-anemozionale e Disturbo dirompente; Disturbo oppositivo-provocatorio, Disturbo della Condotta e Disturbi di Personalità (soprattutto del Cluster B ovvero Antisociale, Borderline, Istrionico, Narcisistico); Disturbi pervasivi dello Sviluppo con le Sindromi autistiche, di Asperger, di Rett, di Heller ecc. fra le Psicosi infantili); Sindromi da stress post-traumatico (PTDS); le Sindromi epilettiche ed eventi critici cerebrali non epilettici; le patologie genetiche ed auto-immunitarie;
  2. capacità di adeguato approccio intrafamigliare ed affiancamento globale mediativo alla Personalità del bambino e dell’ adolescente attraverso la famiglia nella progettazione, costruzione ed attuazione del percorso personalizzato e del Percorso Educativo Individualizzato in ambito extra- ed intra-murario con la finalità di ridurre la recidica e quindi il fenomeno della “porta girevole” del ritorno in carcere;
  3. competenza costruttiva della sinergia con gli altri Operatori territoriali interagenti e convergenti con l’ educatore professionale, il medico, lo psicologo e l’ assistente sociale nella costruzione della Rete di intervento territoriale nell’ intervento integrato clinico, forense e criminologico verso la riduzione della futura Responsabilità professionale individuale;
  4. realizzazione della Rete di intervento attraverso la conoscenza, la previsione e la facilitazione delle attività degli altri Operatori territoriali (come medici ed in particolare psichiatri, psicoterapeuti, neurologi, neuropsichiatri infantili, pediatri e medici legali oltre che psicologi, assistenti sociali, sociologi, magistrati e legislatori, Operatori sanitari e della sicurezza, insegnanti e pedagogisti) allo scopo di facilitare l’ invio inter-competenza, l’ approccio intra-famigliare e l’ affiancamento globale di Rete, per migliorare il livello di efficienza attraverso l’ ottimizzazione di utilizzo di tutte le risorse disponibili a monte e soprattutto, stimolando la costruzione dei fattori di resilienza nella Personalità in età evolutiva, poi diminuire la necessità di intervento successivo a valle in relazione alla Prevenzione secondaria (riduzione del danno) e terziaria (riduzione delle conseguenze del danno) con notevoli vantaggi etici e di risparmio finanziario sul costo sociale;
  5. sviluppare autonomia di intervento secondo le proprie competenze pur conoscendo quelle di tutti gli altri Operatori, soprattutto attraverso capacità di previsione e decisione e riuscendo, nella visualizzazione globale del percorso personalizzato strategicamente progettato e attraverso il quale viene accompagnata la Personalità del bambino, dell’ adolescente in fase abilitativa o riabilitativa, con particolare attenzione all’ interazione con il contesto di appartenenza (famiglia, gruppo dei pari, scuola, Culto, mass-media, “second life”, interculturalità, genitorialità, ecc.) esercitando sistemi di padronanza e di controllo della performances educativo-formativa anche in continuità con i vari momenti del percorso istituzionale ove diventi necessario. Particolare importanza viene attribuita alla necessità di intervento precoce ed alla responsabilità professionale derivante dalla mancanza della stessa, ove nuclei di patologia evolutiva osservabili corrano un ulteriore rischio di interagire nella parabola di sviluppo evolutivo della Personalità con il maggior rischio di modificarne la traiettoria in modo prognosticamente peggiorativo, come avviene nei maltrattamenti infantili, nella vittimologia sessuale pedofila e mediatica, nella genitorialità a rischio (affidamento, adozione, infanticidio, figlicidio), nella individuazione etiologica delle condotte a rischio con estrinsecazione dell’ aggressività auto- od etero-rivolta (“sensation-seekers” in varie rappresentazioni e forme come Balconing (salto dal balcone in piscina), Train game (sdraiarsi sui binari), Binge drinking (bere tutto d’un fiato), Pulcin (a piedi in autostrada), Skylarking (surf sui treni), Parkour (saltare da un edificio all’ altro), Funky chicken o Asphyssiophylia, Flambè (darsi fuoco), ecc. con autolesionismo, suicidio attuato o equivalenti del suicidio infantile, bullismo, consumo di sostanze ed altre varie addictions, gioco d’ azzardo o gambling, precocità sessuale e parafilie emergenti, dissocialità minorile);
  6. acquisire competenza e consapevolezza metodologica nell’ affiancare ed affrontare problemi complessi secondo una epistemiologia scientificamente coerente con la metodologia neuropsichiatria dal punto di vista etiologico e dell’ intervento formativo dal punto di vista preventivo-trattamentale ed anche forense ove si rende necessario in un successivo contesto di Prevenzione terziaria (riduzione delle conseguenze del danno) soprattutto nell’ imputabilità del minore, nella testimonianza, nei percorsi strategici personalizzati sinergici pluri-operatoriali da progettare ed affiancare verso una reale riduzione del rischio sociale attraverso una efficace politica preventiva di comprensione ed autorevolezza e giammai di autoritarismo repressivo, coerentemente quindi ed a tutela del Professionista nell’ obbiettivo etico quindi, attraverso la formazione continua e trasversale e l’ eccellenza formativa, di prevenire le situazioni di Responsabilità professionale, diretta, indiretta o mediata dello stesso Professionista della relazione di aiuto in età evolutiva.

Destinatari
Il Master si rivolge a tutti coloro i quali sono in possesso di una Laurea di triennale o Magistrale o Specializzati in: Scienze della Formazione, Scienze Pedagogiche, Medici, Chirurghi, Odontoiatri e specialisti in ambito sanitario; Neuropsichiatri infantili; Farmacisti; Professioni sanitarie riabilitative (Tecnici della riabilitazione psichiatrica, terapia occupazionale, Educatori professionali) Fisiatri e fisioterapisti; Professioni sanitarie infermieristiche (Infermieri, tecnici specializzati, ostetriche););  Professioni tecniche della Prevenzione (Medici del lavoro e affini); Farmacisti, Naturopati, Scienze biologiche e naturali; Assistenti sociali, Psicologia; Criminologia; Medicina-legale.

Sbocchi occupazionali
Strutturare Consulenze tecniche di parte e di ufficio, interventi trattamentali efficaci e Percorsi educativi personalizzati, dal punto di vista educativo e medico-pedagogico, promuovendo la strutturazione di professionalità mediche, educative e pedagogiche caratterizzate da spiccate competenze, a partenza medico-pedagogica, forensi, criminologiche ed anche investigative.

Contenuti
Il Corso è svolto nella modalità didattica: mista ovvero frontale ed on-line a distanza (FAD) a richiesta e secondo necessità e numero dei partecipanti.

I moduli didattici previsti sono:

  • Neuropsichiatria dell’ evolutiva (Med 39)
  • Psicopatologia generale, forense e Criminologia (Med 25 e Ius 17)
  • Endocrinologia, Medicina interna  (Med.13, Med/09)
  • Pedagogia Generale; Didattica Generale e Speciale e Docimologia (M-Ped 01; M-Ped 03)

La Prova finale consiste in: Elaborazione tesi scritta individuale e la valutazione sarà espressa con votazione su 110.

Nell’ambito del piano didattico del Master, è possibile anche l’ iscrizione al singolo moduli didattici Specialistici.

2 opinioni su “MASTER IN EDUCAZIONE AFFETTIVA, ESTETICA ED EMOZIONALE E CRIMINOLOGIA INTERVENTISTICA PER SINDROMI PEDOFILE E SEX-OFFENDERS”

  1. Konstantinos ha detto:

    Può essere ammesso chiunque abbia una laurea (240 ECTS) della Facoltà di Lettere e Filosofia – Studi di cultura greca?

    1. Redazione ha detto:

      Ciao Konstantinos, per questo tipo di domande ti invitiamo a fare riferimento direttamente all’Università.
      Grazie,
      La Redazione

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