Il Master in Relazione d’aiuto in contesti di sviluppo e cooperazione nazionale ed internazionale approfondisce i processi relazionali che coinvolgono gli attori di una relazione orientando i partecipanti verso esperienze d’incontro costruttive e propositive. Oltre a fornire un quadro generale sulle tematiche dei diritti umani, sulle convenzioni internazionali ed il ruolo della cooperazione, il programma offre proprio quegli approcci metodologici e operativi necessari per l’attivazione di progetti di cooperazione, sviluppo e assistenza agendo concretamente sulle relazioni all’interno di processi d’aiuto orientatialla reciproca collaborazione e alla resilienza.
Obiettivi
Il percorso di formazione ha una struttura modulare che, oltre a fornire un quadro teorico sulle tematiche dei diritti umani, sulle convenzioni internazionali, sul ruolo della cooperazione allo sviluppo, analizza le esperienze applicative e rafforza le competenze utili a promuovere spazi di riflessione sulla relazione di aiuto in contesti nazionali ed internazionali.
Il Master in Relazione d’aiuto in contesti di sviluppo e cooperazione nazionale ed internazionale intende fornire gli approcci metodologici ed operativi necessari all’attivazione di progetti di cooperazione allo sviluppo e di assistenza relazionale, soprattutto dove l’Università Cattolica già opera in collaborazione con ONG ed associazioni umanitarie, attraverso la pluriennale esperienza formativa e d’intervento sul campo in Italia (L’Aquila, Moglia, ecc.) e all’estero (Sri Lanka, Haiti, Mozambico, Kenia, ecc.) che ne garantisce il costante aggiornamento.
Gli interventi d’aiuto si avvalgono di competenze interdisciplinari e di reti finalizzate ad organizzare piani operativi al servizio della persona, ad avviare e migliorare percorsi formativi ed assistenziali per favorire processi di resilienza, cioè di valorizzazione delle risorse delle persone che vivono situazioni di difficoltà.
Nello specifico si pensa a capacità di lettura socio-psico-pedagogica delle realtà esistenti, elaborazione e declinazione progettuale orientata all’aiuto alle comunità in prospettiva di progetti a medio termine che puntano a cambiamenti sostenibili e formazione di operatori professionisti e professionali.
Destinatari
Il Master è rivolto a laureandi e laureati, presso Università italiane o all’estero, in possesso di laurea triennale o magistrale, di ogni facoltà in accordo all’orientamento multidisciplinare degli interventi di cooperazione e sviluppo nei quali sono presenti professionisti di diverse provenienze accademiche e lavorative.
Requisiti:
- Laurea triennale e magistrale (o vecchio ordinamento) in qualsiasi facoltà
- In attesa di conseguimento del titolo di laurea entro l’ultima sessione dell’anno accademico 2018/2019 (entro marzo/aprile 2020)
Sbocchi occupazionali
Gli sbocchi professionali aperti dal Master sono molteplici nell’ambito delle organizzazioni del terzo settore e del profit che operano a livello umanitario e socio-assistenziale, dove è richiesta una figura professionale capace di flessibilità e in grado di analizzare scenari complessi disponendo, attraverso un lavoro d’équipe, interventi psico-socio-pedagogici utili a contrastare le condizioni di esclusione che colpiscono le comunità a causa della povertà, mancanza d’istruzione, immigrazione, ecc.
Il lavoro, da svolgersi in contesti nazionali o internazionali, prevede interventi di solidarietà e aiuto alla persona, all’insegna di una cultura che riesca a coniugare efficienza e altruismo, prodotti e relazionalità in una logica d’intervento legata allo sviluppo più che all’emergenza.
Ricontattati, i corsisti diplomati nel corso delle edizioni precedenti si sono collocati in diversi ambiti sociali anche se aumentano progressivamente quanti si inseriscono in realtà aziendali attente alla CRS.
La molteplicità degli approcci e degli strumenti necessari, insieme ad un quadro generale sulle tematiche dei diritti umani, sulle convenzioni internazionali e sul ruolo della cooperazione, contribuiscono alla definizione di un profilo professionale spendibile in diversi ambiti. Gli operatori così specializzati possono impiegarsi nel terzo settore ma anche in aziende profit interessante a sviluppare la CSR (responsabilità sociale d’impresa) e le opportunità di collaborazione con il no-profit in accordo alla nuova legge sulla cooperazione. L’attitudine del Master a promuovere le personali competenze trasversali quali flessibilità, attenzione alle risorse, lavoro d’equipe e abilità di problem solving in termini di sviluppo favorisce la capacità di analisi sugli scenari mutevoli e la tenace promozione di una relazione di aiuto orientata alla collaborazione reciproca e alla resilienza.
- Organizzazioni di volontariato
- Cooperative sociali
- Associazioni pro sociali
- Fondazioni
- Organizzazioni Non Governative
- ONLUS
- Organizzazioni Internazionali
- Aziende profit orientate alla CSR e alla cooperazione
Contenuti
Il percorso di formazione ha una struttura modulare che, oltre a fornire un quadro teorico sulle tematiche dei diritti umani, sulle convenzioni internazionali, sul ruolo della cooperazione allo sviluppo, analizza le esperienze applicative e rafforza le competenze utili a promuovere spazi di riflessione sulla relazione di aiuto in contesti nazionali ed internazionali.
Durante il Master, il corsista è sempre invitato alla personale rielaborazione dei contenuti e delle esperienze in modo da integrare con consapevolezza la parte teorica con l’esperienza propria e del percorso formativo.
Il programma formativo è strutturato in corsi fondamentali che introducono ai processi riflessivi, interculturali, socio-economici e istituzionali-politici indispensabili ad operare in scenari di sviluppo e cooperazione e in aree di approfondimento utili alla comprensione dei contesti e all’esercizio costruttivo della professione d’aiuto.
Ciascun insegnamento è inserito in moduli interdisciplinari al fine di rendere più efficace l’azione didattica e più mirata la lettura della complessità e quindi l’esperienza formativa.La partecipazione ad iniziative come convegni o seminari e l’organizzazione di iniziative di autoformazione (per circa 40 ore totali) è considerata particolarmente importante per sviluppare legami professionali e diversificare gli ulteriori aggiornamenti tecnici.
modulo istituzionale-giuridico – 4 CFU
- diritti umani e loro tutela
- ruolo della cooperazione internazionale allo sviluppo
- diritto penale internazionale
- giustizia riparativa
modulo economico-politico – 3 CFU
- indicatori di ricchezza e di sviluppo
- il fenomeno della globalizzazione nell’ottica dei paesi in via di sviluppo
- responsabilità sociale di imprese e comunicazione sociale
- antropologia economica
modulo psicologico – 5 CFU
- psicologia positiva: dalla vulnerabilità alla resilienza
- modelli di intervento psicologico in contesti di crisi
- psicologia della relazione d’aiuto in contesto multiculturale
pedagogia – 5 CFU
- premesse e prassi della relazione d’aiuto
- educazione itinerante e bambini di strada
- pedagogia del disagio e della marginalità
- contesti di povertà estrema e intervento educativo
sociologia- 4 CFU
- sociologia delle emergenze e analisi dei contesti di crisi
- sociologia della cooperazione civile-militare
- sociologia dei processi associativi del terzo settore
antropologia culturale – 4 CFU
- persona, sviluppo e cultura
- migrazioni e identità multiculturali
laboratori esperienziali – 18 CFU
- progettazione
- narrazione
- arti visive
- musica
- teatro
- sport
Note
Durata Il master è strutturato in 1500 ore distribuite nell'arco di un anno accademico, corrispondenti a 60 CFU. Struttura Part time: le lezioni si svolgono da gennaio a dicembre, i venerdì dalle 14.00 alle 19.00 e i sabato dalle 9.00 alle 18.00. Stage Il Master partecipa e realizza progetti di cooperazione e sviluppo sostenuti dal Ministero Affari Esteri - DGCS - a cui il corsista può contribuire e inoltre predispone convenzioni con associazioni no-profit, ONLUS, ONG e aziende per svolgere funzione tutoriale negli stage e tirocini in Italia o all’estero. Il Master garantisce lo stage di almeno 200 ore valorizzando le collaborazioni con il terzo settore e con il profit interessato al tema della cooperazione e della CSR. In questo ambito, i partecipanti al corso vengono invitati e motivati a svolgere molteplici attività sul campo anche in situazioni di grande complessità o intensità lavorativa approvando gli orientamenti dei singoli partecipanti al fine di favorire quanto più possibile un’esperienza personalmente significativa. Gli stage possono realizzarsi:
- presso associazioni che operano all’estero
- presso uffici di associazioni cooperative e aziende che in Italia progettano e realizzano interventi in ambito educativo e socio-assistenziale
- all’interno dell’Università Cattolica presso il CeSI-CIS e la Fabbrica del Talento