Presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi Roma Tre è attivata la nuova edizione del Master di II livello in Esperto Finanziamenti Europei diretto dalla Prof.ssa Lidia D’Alessio.
La struttura didattica del Master è caratterizzata da un’organizzazione in moduli fortemente interdisciplinari e tra di loro strettamente integrati. Il Master si compone di una parte generale e una parte specialistica che qualifica il percorso di questa nuova professionalità proposta a livello nazionale e, in prospettiva, in ambito comunitario.
Obiettivi
L’obiettivo formativo è quello di preparare figure professionali, le quali, altamente qualificate, sono così in grado di contribuire alla corretta e tempestiva gestione dei fondi pubblici di provenienza comunitaria, di limitare il tasso di irregolarità dei progetti e di prevenire, per quanto possibile, la commissione di frodi ai danni del Bilancio dell’Unione Europea.
Ciascun modulo è coordinato da specifici responsabili che facilitino un approccio interdisciplinare.
Destinatari
Il Master è riservato a laureati in (lauree quadriennali e lauree specialistiche) in Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche e dipendenti della Pubblica Amministrazione.
Sbocchi occupazionali
Il corso è indirizzato a formare esperti nelle procedure operative per la presentazione di richieste, gestione e valutazione delle performance collegate alle diverse tipologie di finanziamenti europei:
- all’interno di Amministrazioni pubbliche, delle Agenzie, degli Enti Pubblici territoriali (regionali e locali) e di altre realtà pubbliche;
- all’interno delle aziende private e di soggetti, comunque aventi titolo a beneficiare di finanziamenti europei.
Contenuti
Il Corso è svolto nella modalità didattica mista: presenza in aula, lezioni in e-learning e seminari. Le attività didattiche del Master avranno inizio a febbraio e termineranno entro febbraio dell’anno successivo.
Il piano didattico del Master prevede le seguenti Attività Formative.
a1) Insegnamenti:
L’Unione europea: Istituzioni e formazione del Bilancio
- Evoluzione storica
- Le Istituzioni di guida ed esecutive
- Le Istituzioni di rappresentanza e controllo
- Bilancio europeo: le entrate e le uscite
- Il processo di formazione del Bilancio
- La Corte dei Conti Europea: i controlli sul Bilancio europeo
- L’Unione Economica e Monetaria: il processo di convergenza, l’adozione dell’euro e la governance della politica monetaria
Le politiche di finanziamento e strutturali
- Breve introduzione sul sistema degli aiuti di stato nella legislazione comunitaria:
- Caratteristiche dell’aiuto e principio dell’incompatibilità
- Deroghe “de jure” e deroghe eventuali
- Aiuti settoriali, aiuti orizzontali e aiuti regionali
- Carta degli aiuti a finalità regionale
- Aiuti c.d. “de minimis”
- La politica di coesione
- I programmi comunitari a gestione diretta e indiretta
- I Fondi strutturali: natura, obiettivi e processi di riforma
- I precedenti cicli di programmazione (1994-1999 e 2000-2006): lezioni, criticità e risultati. I progetti “coerenti” e le risorse liberate
- Allargamento dell’Unione europea e coesione: il nuovo scenario
- Gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC)
- Il ciclo di programmazione 2007-2013 e la sua attuazione: novità e integrazioni
- La Politica Agricola Comunitaria (PAC):
- Il I° Pilastro della PAC (la riforma della PAC, OCM, Pagamenti diretti, ecc.)
- Il II° Pilastro della PAC (Sviluppo rurale)
- La normativa comunitaria per lo Sviluppo Rurale
- La programmazione nazionale per lo Sviluppo Rurale – ll Piano Strategico Nazionale (PSN)
- I Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) – Obiettivi, finalità e struttura
- Modifiche dei programmi (Health Check e banda larga)
- Le Autorità di gestione dei Programmi
- Gli Organismi pagatori
Il Quadro Strategico Nazionale (QSN)
- L’iter di definizione: obiettivi, priorità e struttura. Gli obiettivi di servizio e gli indicatori
- I Programmi Operativi Nazionali
- I Programmi Operativi Interregionali e Regionali
- Le finalità dei POR
- Il disimpegno automatico delle risorse. La riserva di efficacia e di efficienza
- Principali attori dell’attuazione dei programmi comunitari 2007-2013: Autorità di Gestione, Comitato di Sorveglianza, Autorità di Certificazione, Autorità di Audit, Organismi intermedi
- Il Quadro finanziario Unico per il Mezzogiorno e il Centro-Nord
- Il contributo del FAS alla programmazione dei Fondi Strutturali: i Programmi attuativi nazionali (PAN FAS) e regionali (PAR FAS)
- L’impatto della crisi sistemica finanziaria del 2008/2009 sulla politica di coesione, la conseguente riallocazione delle risorse FAS e la creazione del Fondo per le infrastrutture, del Fondo per l’occupazione e del Fondo strategico per il Paese a sostegno dell’economia reale.
- Il futuro della politica di coesione
La gestione operativa: l’impiego dei Fondi
- Il sistema degli incentivi alle imprese
- Gli obiettivi
- Gli enti gestori: il livello europeo, nazionale e regionale
- L’accesso ai fondi strutturali: la modalità diretta ed indiretta
- I beneficiari degli incentivi dei fondi strutturali
- Le modalità di partecipazione ai bandi dei fondi: documentazione
- Le fasi: bando, progetto ed erogazione del contributo
- Le procedure concessorie: automatica, valutativa e negoziale
- Tipologie di spese ammissibili nei fondi strutturali
- Le procedure di controllo: le Autorità di gestione e controllo
- Il monitoraggio e la valutazione
- Le opportunità di finanziamento per gli Enti pubblici
- La liquidazione dei conti degli organismi pagatori in seno alla PAC
Il corretto impiego dei fondi. Profili normativi e Autorità di controllo
- Profili normativi del controllo: il principio di “assimilazione”
- La normativa europea e i regolamenti comunitari
- La nozione di frode comunitaria e la normativa sanzionatoria in materia di frodi alle entrate e alle uscite
- Profili civili e di responsabilità contabile
- Il ruolo delle Istituzioni Comunitarie: Commissione Europea e l’Ufficio Europeo per la Lotta Antifrode (OLAF)
- Le Autorità di coordinamento e di controllo in materia di fondi strutturali e PAC (Ministero dell’economia e delle finanze, Ministero dello sviluppo economico, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Ministero del lavoro della salute e delle politiche sociali, Ministero dell’istruzione, università e ricerca, Ministero degli affari esteri, Ministero dell’interno, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Regioni, Province autonome, Agea)
- La tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea. Il ruolo dell’Agenzia delle Dogane dall’accertamento/riscossione delle risorse proprie ed erogazione delle restituzioni all’esportazione al contrasto delle irregolarità e frodi in tali settori
- Il ruolo della Corte dei Conti in materia di prevenzione, verifica e repressione delle irregolarità e delle frodi comunitarie
- L’attività della Guardia di Finanza, quale Organo di polizia comunitaria, nella prevenzione e nella repressione delle frodi comunitarie alle entrate e alle uscite del Bilancio comunitario. Gli strumenti di cooperazione amministrativa attivabili dalla Guardia di Finanza in qualità di Autorità competente
- Il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, quale Reparto specializzato dell’Arma dei Carabinieri per il contrasto alle frodi nell’erogazione dei finanziamenti comunitari nel settore agricolo e l’azione di contrasto alla criminalità comune ed organizzata
- Gli altri organismi di controllo esterno (Corpo Forestale dello Stato, Corpo delle Capitanerie di porto, Concessionari)
- Proposte normative
a2) Seminari di studio e di ricerca:
Seminari di studio e di ricerca tenuti da Professori, conosciuti a livello nazionale ed internazionale, e da esperti delle politiche europee sui finanziamenti, di fama nazionale ed internazionale.
a3) Stage di sperimentazione operativa:
- Presidenza del Consiglio dei Ministri
- Ministero dell’Economia e delle Finanze
- Ministero dello Sviluppo Economico
- Agenzia delle Dogane
- Agenzia per le erogazioni in agricoltura
- Guardia di Finanza
- Carabinieri
- Coldiretti
- Confcommercio
- Confindustria
- Confartigianato
- Ed altri enti convenzionati
a4) Altre Attività Formative integrative:
Forme di didattica integrativa e-learning
b) Prova finale, che consiste nella presentazione di un progetto inerente gli argomenti del corso.
Allo studente iscritto che avrà seguito con profitto uno o più dei moduli didattici sopra elencati verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Note
Costo La tassa d’iscrizione è stabilita in 4.000,00 Euro. La tassa di iscrizione ai moduli è stabilita in € 400 per un singolo modulo (vedi art. 9). Gli studenti con percentuale di invalidità uguale o superiore al 66% sono esonerati dal pagamento delle tasse del master e sono tenuti esclusivamente al pagamento dell’imposta di bollo e della tassa di diploma. A tal fine dovranno allegare alla domanda di immatricolazione un certificato di invalidità rilasciato dalla struttura sanitaria competente indicante la percentuale riconosciuta.