Presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre è attivata la nuova edizione del Master Internazionale di II livello Accompagnamento empatico del morente. Pedagogia e Tanatologia diretto dalla Prof.ssa Sandra Chistolini.
I contenuti del Master si basano sulla concezione della Pedagogia quale arte, scienza e filosofia dell’educazione, coniugata con le istanze di innovazione, autonomia organizzativa e didattica, di ricerca, sperimentazione e sviluppo. Da tale idea scaturisce il compito disciplinare e morale dello studio scientifico dei fatti, dei processi, delle azioni che hanno al proprio centro la persona, quale valore massimo e imprescindibile. La persona vive, si sviluppa, si organizza e muore, e definisce istituzioni delle quali si serve per il buon funzionamento della società. In ogni ambiente, familiare e lavorativo, ricorre l’evento della fine della vita rispetto al quale discipline come la Pedagogia e la Tanatologia si rapportano per dare all’accompagnamento del morente e del lutto una prospettiva scientifica, frutto di ermeneutica e di prassi sistematica. Gli studi tanatologici stanno completando gli aspetti teorici del morire, orientando l’esigenza emergente delle Medical Humanities di azioni e percorsi di accompagnamento della fine della vita che includono i fondamenti epistemologici e applicativi del morente e di tutti coloro che lo circondano, familiari e curanti. Diverse concezioni, filosofie, religioni, scuole di pensiero fanno notare come le relazioni che abbiamo con gli altri possono essere oggetto di una percezione che ci unisce al mondo privilegiando una relazione d’aiuto fondata sull’empatia che il Master intende presentare in via sperimentale e propositiva avvalendosi di rinomati contributi pedagogici e tanatologici.
La vasta letteratura scientifica che dall’antichità in poi ha cercato di conoscere l’universo e il posto dell’uomo in esso, si avvale di contributi classici e contemporanei caratterizzati dal linguaggio delle neuroscienze, della fisica quantistica, della neurocardiologia.
Le recenti scoperte della fisica quantistica sembrano inoltre confortare alcuni approfondimenti ai quali la tanatologia, oltre che la pedagogia, si rapportano. Le tesi secondo cui la manifestazione fenomenica della persona umana scaturirebbe da una unica onda infinita, capace di dare e ricevere informazioni, invita a riflettere su questo modo di intendere il nostro essere, quale parte significativa, comprendente, cosciente dell’universo cosmico. L’accompagnamento empatico nasce dalla ricerca di uno stato raggiungibile dall’operatore, mediante apposite tecniche meditative, e dal morente per le vie naturali. Si tratta di uno stato esistenziale dal quale si forma una comunicazione tra simili e si giunge a trascendere la separazione tra il soggetto e l’oggetto, secondo un rapporto paritetico. L’apertura e la creatività caratterizzano tale relazione umana nella quale emerge l’incontro del morente e dell’operatore. La sperimentazione ci mostra che questo tipo di accompagnamento è codificabile in procedure soprattutto di carattere meditativo nelle quali il soggetto è rinnova costantemente i propri atteggiamenti, si apre all’ascolto dell’altro, favorendo l’espressione del meglio di sé anche quando la vita volge al termine. La forma dell’ascolto empatico da uno stato meditativo consente di cogliere quello che di solito sfugge all’attenzione quotidiana. In tale contesto, dotato di significato proprio, l’azione di sostegno al morente e ai suoi cari, così come ai terapeuti, risulta ponderata al meglio. Calore umano, abbattimento di barriere, superamento di confini diventano nuove competenze per percorrere insieme al morente l’ultimo viaggio.
La società nella quale viviamo è formata da luoghi nei quali si svolge gran parte della nostra esistenza e il luogo nel quale si giunge al termine della vita è costituito da tante dimensioni nelle quali ancora si verifica la realizzazione della persona. In quest’ultima fase dell’esistenza è importante che l’essere umano trovi le forme consone all’incontro con l’altro, nel rispetto dei propri e degli altrui diritti e doveri, possibilità e limiti, ben calibrando la propria libertà e l’altrui autonomia di azione e di giudizio. Nella fase terminale del percorso umano quello che si è appreso assume un significato nuovo e preponderante. Il Master è momento formativo, di livello superiore, inteso a comprendere quelle dimensioni nell’ambiente nel quale il morente vive in forma comunitaria, da solo e con gli altri, con profonda dignità umana, e nel quale egli è accompagnato in modo da poter stare bene con se stesso e con gli altri. Questo scopo si può raggiungere alimentando azioni di formazione, pedagogica e tanatologica, nelle quali siano assenti il disagio, l’alienazione, lo sconforto, l’indifferenza, il conflitto e siano invece promosse forme soddisfacenti di interazione tra le persone.
L’emergenza educativa induce ad attente riflessioni pedagogiche e alla definizione della formazione capace di partire da quanto di meglio ogni persona può dare come contributo alla crescita sociale. Per questo si rende necessario considerare le forme di conoscenza e i livelli di motivazione umana, che sono alla base di comportamenti di bambini, giovani, adulti, anziani proponendo la messa in campo di operazioni di coinvolgimento e di responsabilizzazione di ciascuno e di tutti, per il funzionamento della società a misura dell’essere umano, in quanto persona una e irripetibile, responsabile e consapevole. Da qui nasce la proposta intesa a progettare un modello dinamico di relazioni umane, essenzialmente positive, anche davanti al morire, in grado di valorizzare la creatività del morente e di chi lo circonda tramite la presenza di chi lo accompagna e di chi accompagna il lutto.
Da qui nasce la proposta intesa a progettare un modello dinamico di relazioni umane, essenzialmente positive, in grado di valorizzare la creatività delle persone che studiano, lavorano, muoiono e che si impegnano per una migliore configurazione sociale nella quale si realizzi un buon uso della razionalità umana. Il personale delle organizzazioni scolastiche e non scolastiche fa parte del processo di sviluppo duraturo e progressivo al quale si vuole dare nuovo impulso, comprendendo che ciascuno può diventare protagonista della propria crescita, anche nel fine vita, e partecipare attivamente alla determinazione delle forme sociali in cui la persona è centrale in ogni momento di apprendimento di conoscenze e di applicazione di competenze.
La scuola, l’ospedale, l’hospice sono considerati i luoghi privilegiati per l’alto valore di sostegno alla persona durante l’esperienza della perdita e del lutto. Stiamo delineando una nuova figura di accompagnatore empatico, attivo e formatore, in azione in queste strutture e contemporaneamente capace di proporre strumenti nuovi e insieme antichi in diversi contesti di vita familiare e sociale.
Obiettivi
Il Master intende permettere di verificare i risultati dell’educazione alla partecipazione responsabile, di sostenere adeguatamente la propensione all’innovazione delle strutture lavorative alle quali si rivolge, di comprendere il valore dell’essere sempre nel mondo, in tutto il ciclo della vita, di promuovere l’agire costruttivo, di incentivare comportamenti capaci di individuare e gestire positivamente le situazioni di vita, di morte, di lavoro.
Gli obiettivi del Master sono:
- acquisizione di conoscenze, abilità e competenze per accompagnare al fine vita e all’elaborazione del lutto;
- formazione di operatori alle funzioni di sostegno, relazione e cura al malato, alla famiglia, ai curanti, in contesti specificatamente scelti dal Master anche per l’effettuazione del tirocinio in situazione;
- creazione della comunità di persone che accompagnano il morente e il lutto entro un processo mondiale dell’educazione
- promozione di comportamenti umani fondati sul significato dell’agire consapevole della persona, per il miglior funzionamento del sistema di appartenenza, ed in particolare dei luoghi di vita e di morte delle persone;
- formazione, aggiornamento e qualificazione di insegnanti, dirigenti, operatori nel sociale, del mondo della scuola e della sanità con l’uso di metodologie pedagogiche e tanatologiche di spessore scientifico consolidato, sperimentate a livello internazionale;
- innalzamento dei livelli di soddisfazione personale e di realizzazione progettuale nella istituzione nella quale ognuno svolge il proprio ruolo professionale;
- partecipazione a conoscenze e dinamiche interattive per l’educazione di mentalità creative, a partire dalla gestione di risorse e opportunità offerte nel Master;
- sperimentazione di forme nazionali e internazionali di studio e di lavoro attraverso la collaborazione con istituzioni universitarie e di istruzione superiore, con aziende ospedaliere, hospice, associazioni no profit che già lavorino sul territorio nazionale nel nell’ambito della relazione empatica nel fine vita;
- promozione della cultura e della prassi di intervento rivolte ai bisogni di crescita e realizzazione delle persone e alla formazione di organizzazioni nelle quali cresca il senso dell’appartenenza a un comune progetto di sviluppo umano e sociale nel campo della morte;
- sviluppo della cittadinanza europea con la realizzazione di buone attività teorico-pratiche di formazione, di umanizzazione della medicina, di utilizzo di tecniche meditative nell’accompagnamento della malattia, della morte e del lutto.
Destinatari
Il Master è riservato a laureati in ogni disciplina (lauree di vecchio ordinamento e lauree specialistiche di nuovo ordinamento).
Contenuti
Il Corso è svolto nella modalità didattica mista. Le attività didattiche del Master avranno inizio a gennaio e termineranno entro novembre.
Il piano didattico del Master prevede le seguenti Attività Formative.
a1) Insegnamenti:
- Pedagogia generale e sociale
- Pedagogia della comunicazione e dell’orientamento
- Pedagogia della famiglia
- Tanatologia
- Scienze mediche orientali
- Sociologia della religione
- Psicologia delle emozioni
- Psicologia della comunicazione
- Sociologia della comunicazione
- Metodologie e strumenti di protezione
a2) Seminari di studio e di ricerca:
- Etica e dimensione spirituale della vita umana
- Storia delle religioni
- Fenomenologia della morte
- Studi di comunità
- Metodologia dell’accompagnamento al fine vita
- Persona ed educazione
- Società della conoscenza
- Modelli di formazione
a3) Stage di sperimentazione operativa:
Progettazione e realizzazione di buone pratiche di accompagnamento al morente Scuole, ospedali, hospice
a4) Altre Attività Formative integrative:
- Laboratorio: Trattamento del dolore
- Laboratorio: Famiglia e volontariato
- Preparazione della tesi finale
b) Prova finale, che consiste nella presentazione scritta ed orale della tesi finale.
Note
Costo La tassa d’iscrizione all’intero Corso di Master è stabilita in Euro 2700,00. Gli studenti con percentuale di invalidità uguale o superiore al 66% sono esonerati dal pagamento delle tasse del master e sono tenuti esclusivamente al pagamento dell’imposta di bollo e della tassa di diploma. A tal fine dovranno allegare alla domanda di immatricolazione un certificato di invalidità rilasciato dalla struttura sanitaria competente indicante la percentuale riconosciuta.