L’essere costantemente connessi mediante computer, tablet, smartphone e social network ha stravolto il modo di comunicare tanto fra noi e i nostri amici, quanto fra le aziende e i propri clienti. È innegabile. Le imprese non sono più delle realtà astratte e lontane, ma diventano facilmente raggiungibili grazie alla loro presenza sul web e in particolare sui social network: possiamo venire a conoscenza di un annuncio di lavoro, di una promozione o del lancio di un nuovo prodotto stando comodamente seduti alla scrivania, guardando il monitor del nostro computer. Nel mondo del lavoro, dunque, la domanda di creativi e strateghi della comunicazione che si occupino di trasmettere in maniera più efficace e penetrante le informazioni e le novità relative a una certa azienda è esponenzialmente cresciuta negli ultimi mesi.
Secondo il rapporto pubblicato da crescitadigitale.it, Internet, in decisa controtendenza rispetto agli altri settori, ha già creato nel nostro Paese oltre 700.000 nuovi posti di lavoro negli ultimi 15 anni e nel 2010 ha contribuito a circa il 2% del PIL italiano (30 miliardi di euro).
Non tutte le Università italiane però stanno istituendo specifici corsi di laurea per formare questo tipo di figure. Dunque, le uniche soluzioni per ‘imparare al mestiere’ al momento sono i master o l’autodidattica.
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le neonate figure professionali in ambito web.
- Il Content Manager/Content Curator è la figura che gestisce tutti i contenuti editoriali e si occupa della creazione di aree tematiche ricche di testi, immagini, servizi audio e video. Il suo compito consiste nell’individuare, selezionare e aggregare news e informazioni utili direttamente dalla rete o da altre fonti, riadattandole alle esigenze specifiche del sito. Come si può immaginare, la sua dote principale è quella di riuscire a comprendere piuttosto velocemente quali informazioni siano da preferire rispetto ad altre.
- Il Transmedia web editor è il creatore di contenuti complessi, cioè fruibili su tutte le piattaforme multimediali attualmente esistenti: dalla singola pagina web all’articolo testuale agli aggiornamenti multimediali. Proprio perché fruibili su diverse piattaforme multimediali, questi contenuti sono accessibili a un numero potenzialmente illimitato di utenti. La qualità fondamentale che il TWE deve possedere, allora, è una propria cifra stilistica inconfondibile che catturi l’utente e lo avvicini al prodotto/brand/servizio che è oggetto della comunicazione.
- Il Community Manager è il responsabile delle comunità virtuali presenti in rete. Gestisce le mailing list, i forum di discussione, i newsgroup e le chat. Il suo compito è fondamentalmente quello di attrarre gli utenti, immaginando i loro pensieri e diventandone portavoce; deve coinvolgere il proprio ‘pubblico’ nella discussione ponendo interrogativi o lanciando sondaggi; deve gestire le critiche trasformandole in opportunità per il brand e far crescere la community fino a renderla autonoma e resistente ad abusi e attacchi.
- L’e-reputation manager ha il compito di monitorare la reputazione per le aziende mediante l’analisi, la gestione strategica e l’influenza delle azioni compiute dagli utenti della rete. Interviene in tutte le occasioni in cui conversazioni online possono risultare deleterie per l’immagine dell’azienda e dei suoi prodotti. Al contrario promuove e diffonde la notorietà del brand attraverso la collaborazione coi Digital PR.
- Il Search Engine Optimizer (SEO) è l’ottimizzatore per eccellenza della visibilità online. È colui che si occupa di portare a un progetto online la massima visibilità in rete, soprattutto in riferimento al traffico portato dai motori di ricerca e dalle piattaforme social sulle quali è possibile sviluppare delle tecniche di ottimizzazione.
- Il Web Marketing Manager si occupa della definizione, applicazione e verifica delle strategie di business e comunicazione nell’interazione online tra gli utenti del web e l’impresa. È il responsabile della pubblicità, delle promozioni, delle sponsorizzazioni e delle partneship strategiche e coordina le campagne sui media online.
- L’All-line Advertiser è lo stratega della promozione integrata. Si occupa di promuovere il prodotto dentro e fuori la rete, online e offline. Di qui il termine “all-line”. L’evoluzione del web, infatti, corre in parallelo con la crescita di novità in grado di intercettare l’utenza esattamente nel momento in cui si sta muovendo fisicamente in un punto vendita, collegandosi alla forza dei device mobili, smartphone e tablet in primis.
- Il Web Analyst è l’interprete delle modalità di navigazione degli utenti. Si occupa di scoprire, misurare e creare report strategici su chi, quando, dove, come accede al sito e vi naviga. Enfatizza i “best place” di un portale e scovare i bug di navigazione. Traduce poi tutti questi dati numerici in strategie migliorative per il portale.
- Il Digital PR è un professionista in grado di sviluppare i giusti contatti e governare le relazioni, tra online ed offline. Il suo principale talento, infatti, sta sì nel creare vaste reti di contatti sul web, ma anche e soprattutto nel cercare di ritrovare le relazioni instaurate in situazioni dal vivo.
E a voi chi piacerebbe diventare??
Fonti:
Per ulteriori informazioni, consultare il blog dell’International Webmasters Association.