L’Università degli studi di Bari Aldo Moro, attraverso il Dipartimento di Scienze Politiche, ha organizzato un Master universitario di secondo livello diretto alla formazione di esperti nella gestione del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni.
La pubblica amministrazione, negli ultimi anni, è stata al centro di un ampio e articolato processo di riforma e modernizzazione i cui aspetti più significativi sono rappresentati dalla c.d. contrattualizzazione dei rapporti di lavoro e dalla privatizzazione dei poteri relativi alla gestione di tali rapporti e all’organizzazione del lavoro.
L’assoggettamento al diritto privato dei rapporti di lavoro e degli atti di ‘governo’ dei medesimi ha, in larga misura, il compito di accrescere l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa, con un processo di semplificazione delle procedure e l’eliminazione, o la tendenziale attenuazione, degli attriti che il precedente regime pubblicistico ha determinato sul piano della regolazione e della gestione dei rapporti di lavoro, nonché della stessa organizzazione del lavoro.
Nella logica complessiva della riforma un ruolo centrale è stato svolto dalla ridefinizione della figura del dirigente, al quale sono oggi attribuiti ampi poteri determinativi nella gestione delle risorse umane e nella definizione dei modelli di organizzazione del lavoro, con un significativo carico funzionale nel governo delle novità derivanti dalla riforma sul piano dei rapporti collettivi ed individuali di lavoro.
Queste profonde modificazioni hanno determinato una diffusa consapevolezza della
complessità dei problemi giuridici e gestionali posti dalla riforma e delle difficoltà che ancora oggi rallentano il processo di completa realizzazione del nuovo assetto. Al tempo stesso esse determinano, in larghe fasce di dipendenti pubblici, il bisogno di una riflessione sulle profonde implicazioni determinate dalle trasformazioni in atto sulla gestione delle risorse umane.
Il Master in Gestione del Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni si propone di colmare il bisogno di competenze e conoscenze avvertito da coloro che, soggetti del processo riformatore, manifestano la diffusa esigenza di una formazione specifica sulle dinamiche del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni e sul regime giuridico dello stesso. A tal fine ci si propone, da un lato, di fornire una risposta articolata alle esigenze formative di coloro che sono direttamente coinvolti nella gestione del lavoro e delle relazioni sindacali nelle pubbliche amministrazioni, offrendo un’opportunità per l’approfondimento ed una migliore conoscenza degli strumenti giuridici finalizzati alla gestione medesima e, dall’altro, di fornire le opportune conoscenze e competenze, teoriche e pratiche, a coloro i quali aspirino ad occuparsi delle tematiche del lavoro pubblico.
Obiettivi
Il corso è destinato a laureati che già lavorano o aspirano a lavorare alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni. Per entrambi il Master rappresenta un’importante occasione non solo per incrementare le proprie conoscenze, ma anche per accrescere la capacità di utilizzazione degli strumenti giuridici necessari per confrontarsi con i processi di riforma. Il percorso didattico individua, infatti, attraverso una progettazione modulare, i principali nodi problematici nella gestione dei soggetti che cooperano nell’ambito di organizzazioni complesse e che rappresentano i destinatari finali di ogni intervento normativo. In particolare il Master, per la sua strutturazione, si presenta come idoneo a completare il bagaglio formativo indispensabile per il dipendente pubblico, poiché fornisce elevate competenze giuridiche e gestionali.
Il Master, per la sua strutturazione, si presenta come idoneo a completare il bagaglio formativo indispensabile per il dipendente pubblico poiché fornisce elevate competenze giuridiche e gestionali.
Gli obiettivi formativi che il Master si propone di perseguire possono essere così sintetizzati:
- aggiornare le conoscenze su discipline e tematiche in continua evoluzione (la legislazione del lavoro, l’organizzazione del lavoro, le tecniche e le procedure di gestione delle risorse umane);
- sollecitare un esame critico dei propri atteggiamenti professionali con l’intento di perfezionarli e di farli evolvere coerentemente con i cambiamenti in atto
- aumentare il grado di integrazione operativa fra le varie figure che cooperano nell’area delle risorse umane
- incrementare la conoscenza delle tematiche del lavoro di carattere giuridico, economico e sociale che sono oggi indispensabili per chi opera in organizzazioni complesse, mirando a farle interagire con l’ambiente esterno
- ampliare e approfondire la conoscenza della realtà lavorativa nella sua complessità
- migliorare la capacità di comunicazione all’interno della struttura/ente, sia a livello verticale che orizzontale.
Destinatari
- LAUREE ANTE D.M. 509: Tutti i corsi
- CLASSI DELLE LAUREE SPECIALISTICHE D.M. 509: Tutte le classi
- CLASSI DELLE LAUREE MAGISTRALI D.M. 270: Tutte le classi
Requisiti preferenziali per l’ammissione:
La Commissione esaminatrice ha a disposizione per la valutazione di ciascun candidato 50 punti, 30 dei quali per la prova di ammissione e 20 per i titoli.
Saranno inseriti nella graduatoria finale i candidati che otterranno nella prova di ammissione una valutazione non inferiore a 18/30.
I titoli valutabili sono i seguenti:
- votazione conseguita nell’esame finale di laurea, fino ad un massimo di punti 5: – punti 0,35 a partire da voti 99/110 e, in progressione, ulteriori punti 0,35 per ogni ulteriore voto di laurea, sino a voti 110/110 – punti 5 per il 110/110 con lode. Nel caso in cui il candidato sia in possesso di più diplomi di laurea, la Commissione prenderà in considerazione, ai fini dell’attribuzione del suddetto punteggio, il titolo conseguito con miglior votazione.
- eventuali altri titoli, fino ad un massimo di 15 punti: – 0,50 punti, fino ad un massimo di 5 punti, per ogni anno di attività di lavoro, subordinato o autonomo, svolto presso o a favore di soggetti pubblici o privati nell’area della gestione del personale e/o delle relazioni sindacali; – 1 punto per ogni ulteriore diploma di laurea oltre il primo già valutato; – 1 punto, fino ad un massimo di 3 punti, per ogni diploma conseguito presso corsi di perfezionamento, specializzazione e master, organizzati da sedi universitarie riconosciute, in area giuridica (IUS); 0,50 punti se in altre aree; – 0,50 punti, fino ad un massimo di 2 punti, per ogni corso di formazione, aggiornamento, perfezionamento e specializzazione in area giuridica (IUS) purché di durata non inferiore a 60 ore di didattica frontale; 0,25 punti se in altre aree; – 0,50 punti, fino ad un massimo di 2 punti, per ogni pubblicazione ove allegata e pertinente alle tematiche del Master; – 0,50 punti, fino ad un massimo di 2 punti, per ogni altro titolo pertinente alle tematiche del Master.
Sbocchi occupazionali
Il Master in Gestione del lavoro nelle pubbliche amministrazioni si propone di colmare il bisogno di conoscenze e competenze avvertito da coloro che, soggetti del processo riformatore, manifestano la diffusa esigenza di una formazione specifica sulle dinamiche del rapporto di lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni e sul regime giuridico dello stesso. A tal fine ci si propone, da un lato, di fornire una risposta articolata alle esigenze formative di coloro che sono direttamente coinvolti nella gestione del lavoro e delle relazioni sindacali nelle pubbliche amministrazioni, offrendo un’opportunità per l’approfondimento ed una migliore conoscenza degli strumenti giuridici finalizzati alla gestione medesima e, dall’altro, di fornire le opportune conoscenze e competenze, teoriche e pratiche, a coloro i quali aspirino ad occuparsi delle tematiche del lavoro pubblico.
Contenuti
Il Master si sviluppa per moduli, ciascuno dei quali dedicato a specifici aspetti della disciplina del rapporto di lavoro o dell’organizzazione del lavoro, ma costruiti in modo da offrire un quadro sistematico di riferimento ed è caratterizzato da una didattica di tipo frontale, sviluppata con tecniche sia tradizionali, sia innovative al fine di rendere il corsista protagonista del processo di apprendimento. La formazione in aula prevede 360 ore di didattica frontale con utilizzo di casi di studio ed altri strumenti didattici che, attraverso la possibilità di interazione con il docente, consentono l’analisi di situazioni concrete e l’individuazione delle possibili soluzioni. Gli strumenti impiegati sono molteplici: lezioni di tipo tradizionale, esercitazioni e seminari, studio e discussione, in forma individuale e collettiva, di casi tipici nelle prassi gestionali, amministrative e giudiziarie (azione questa destinata sia all’approfondimento dei temi trattati, sia alla più agevole definizione di concetti e buone pratiche), simulazioni, letture e studio individuale.
L’offerta didattica si arricchisce, inoltre, della formula innovativa costituita dai “laboratori di apprendimento”, ossia uno spazio strutturato in cui i destinatari dell’intervento formativo possano avere l’opportunità di incontrarsi ed iniziare insieme, opportunamente guidati da docenti esperti delle metodiche e dei contenuti, un percorso di costruzione di competenze, di condivisione dei problemi, ma anche di scambio di esperienze positive e di progetti già realizzati.
Tali attività didattico-formative sviluppano un ciclo organico di apprendimento che tende ad incrementare non solo le conoscenze ma anche le capacità di opportuna utilizzazione delle stesse in fase applicativa.
Il corso sarà, inoltre, seguito permanentemente sia in aula che fuori aula da un tutor che dovrà seguire costantemente il processo formativo e si occuperà anche delle dinamiche relazionali e di gruppo, della gestione di esigenze, problemi e regole di comportamento, rilevando il clima d’aula, il tipo di partecipazione, il grado di interesse e soddisfazione degli allievi, in modo da fornire nel corso dell’attività una costante attività di supporto e garantendo unitarietà di approccio didattico e continuità valutativa.
Obiettivo generale del Master è fornire una formazione generale, ma altresì specifica e puntuale in materia di:
- riforma del lavoro pubblico e sistema delle fonti;
- poteri dirigenziali;
- relazioni sindacali e contrattuali e conflitto nelle pubbliche amministrazioni;
- tutela della persona del lavoratore;
- flessibilità del lavoro e tipologie contrattuali;
- controversie di lavoro;
- gestione delle risorse umane;
- comunicazione nelle organizzazioni;
- processo negoziale;
- strumenti di valutazione del personale;
- modelli di organizzazione del lavoro pubblico;
- sviluppo economico locale;
- controllo di gestione;
- organizzazione amministrativa;
- giurisdizione.
In particolare, le aree tematiche trattate sono le seguenti:
- Diritto del lavoro pubblico IUS/07
- Diritto sindacale e relazioni industriali IUS /07
- Diritto amministrativo IUS/10
- Organizzazione aziendale SECS /P10
- Economia aziendale SECS/ P07
- Tecniche di valutazione MPED /01
- Tirocinio o stage
- Prova finale.
Note
Durata Annuale - 1.500 ore. Frequenza obbligatoria: 80%. Il corso si articola in due fasi, la prima dedicata alla formazione in aula che si svilupperà per 360 ore (ulteriori 240 ore potranno essere dedicate a testimonianze, seminari, esercitazioni individuali e di gruppo), la seconda è finalizzata allo svolgimento, da parte di ciascun partecipante al Master, di un progetto diretto a garantire la piena acquisizione degli strumenti concettuali e applicativi del profilo professionale di riferimento e lo sviluppo delle capacità e dei relativi comportamenti. A tal fine, è obbligatorio un periodo di tirocinio formativo presso aziende private collocate sul territorio regionale e nazionale, amministrazioni pubbliche, organizzazioni sindacali dei datori e dei lavoratori, patronati, consulenti del lavoro, studi legali specializzati in diritto del lavoro, o un periodo di equivalente attività svolta sul campo in Italia o all’estero, della durata minima di 300 ore. Tale attività deve concludersi con una relazione, convalidata dai tutor, da parte del corsista che attesti la coerenza fra le concrete situazioni professionali e i contenuti del corso. L’attività formativa ammonta a 60 crediti formativi (CFU), 45 dei quali destinati all’attività didattica frontale, da svolgersi in gran parte con metodologie molteplici e innovative; 12 dedicati allo stage; 3 per la prova conclusiva, finalizzata all’ottenimento del titolo Master di secondo livello in “Gestione del Lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni”. Costo € 3.000,00 + € 4,13 contributo assicurativo Borse di studio e finanziamenti L’Inps, ex Gestione Inpdap, offre Borse di Studio a copertura totale dei costi di partecipazione al Master. Maggiori informazioni sul bando di concorso possono essere reperite sul sito www.inpdap.gov.it, nella sezione “concorsi e gare”. Si precisa che, per i beneficiari della borsa di studio, lo stage avrà una durata minima di 480 ore.