Perchè lavorare in Australia: professioni più ricercate e offerte di lavoro

Chiudete gli occhi e immaginate, per qualche istante, di avere dinanzi a voi un grande planisfero. Poi affinate l’indice, fatelo volteggiare nell’aria e infine puntatelo, in maniera decisa, su quella che vorreste fosse la vostra prossima meta. Fatto? Bene, se aprendo gli occhi scoprirete di essere approdati su un’isola oceanica, non abbiate paura: l’Australia può rivelarsi particolarmente accogliente. Terra di canguri, koala e spiagge assolate, l’Australia cattura annualmente l’attenzione di milioni di persone alla ricerca di un viaggio speciale, di una vita nuova da costruire o di un lavoro appagante che l’Italia, e più in generale l’Europa, sembra non riuscire più a garantire. Ecco, dunque, che laureati, professionisti e disoccupati si sottopongono a lunghi iter burocratici pur di avere una possibilità e dimostrare a se stessi di essere ancora “spendibili” sul mercato del lavoro. Perché scegliere di lavorare in Australia? Perché l’Australia, come la Svizzera, è un Paese di cui gli studi confermano la crescita economica costante, grazie soprattutto a una politica riformista e a un tasso di disoccupazione…
Leggi tutto

Università telematiche, quando l’Italia studia online: tutti i dati nell’Infografica di Unicusano

La crescita delle università telematiche non è più un dato trascurabile, ma un fenomeno concreto che acquista consensi di anno in anno: gli studenti online, infatti, rappresentano oggi il 2% del totale degli iscritti all’Università e il loro numero è aumentato vertiginosamente negli ultimi 10 anni. Rispetto alle università pubbliche italiane, che segnano un -17% nelle iscrizioni, il numero degli studenti che scelgono l’insegnamento a distanza è passato dai 1.500 del 2003 ai 39.792 del 2013, con un aumento medio annuo del 16%. A rivelarlo è l’indagine condotta dall’Università Telematica “Niccolò Cusano” di Roma (http://www.unicusano.it/), fondata nel 2006 e oggi al primo posto fra le strutture riconosciute dal Miur per numero di laureati e attività didattiche proposte. L’infografica mostra visivamente quali sono stati i fattori che hanno influito sulla crescita delle università online. Primo fra tutti, il risparmio: frequentare un corso di laurea triennale a distanza permette, infatti, di azzerare o quasi i costi relativi al materiale didattico, ai trasporti e all’alloggio (0-2.500 euro) a fronte di una…
Leggi tutto

Lavorare in Svizzera: professioni più ricercate e offerte di lavoro

In piena crisi politico-economica, avere pensieri estremi come “Basta! Faccio le valigie e me ne vado all’estero!” può diventare facile come accedere la tv e naturale come spegnerla dopo aver ascoltato l’ennesima notizia avvilente. Soprattutto se a maturare questo pensiero sono:
  • giovani che studiano per guadagnarsi un posto decente nel mondo del lavoro;
  • giovani che hanno terminato gli studi e arrancano nella ricerca di un’occupazione;
  • giovani che lavorano per quattro soldi;
  • giovani che vorrebbero comprar casa e metter su una famiglia.
Sulle mete preferite e sulle professioni più ricercate all’estero abbiamo già parlato in un altro post del nostro blog. In questo – e negli articoli che seguiranno – ci soffermeremo invece sulle opportunità di lavoro in alcuni dei Paesi più floridi dell’Europa, cominciando dalla Svizzera. A parte le Alpi, la prima barriera da superare per accedere al mercato del lavoro in Svizzera è la conoscenza delle lingue: suddivisa in tre regioni linguistiche e culturali, la Svizzera riconosce infatti come lingue ufficiali il tedesco, il francese, l’italiano e il…
Leggi tutto

Master post laurea troppo costosi? Ecco la guida ai prestiti per studenti

In un periodo di crisi occupazionale come quella che da troppi anni stiamo vivendo in Italia, la laurea sembra non bastare più per garantirsi un posto di lavoro sicuro. Questo perchè oltre ad esserci un numero più elevato di laureati con l’avvento della triennale rispetto a quello che il mercato del lavoro può assorbire, resta evidente una carenza del nostro sistema di istruzione universitario per cui il sapere che viene trasmesso non è accompagnato da un adeguato saper fare che possa rendere appetibile il neo laureato sul mercato del lavoro. Una buona soluzione può essere quella di frequentare un master post laurea per specializzarsi ed acquisire, finalmente, quel know how che le aziende richiedono. Ma non è sempre facile. Vediamo perchè. LE PROBLEMATICHE DEI MASTER POST LAUREA
Il problema fondamentale è che, in un mare di proposte formative, non è semplice scegliere quella più seria. Per i 10 criteri di valutazione di un buon master vi rimandiamo a un altro post del nostro blog. Inoltre, se da un lato…
Leggi tutto

Dove cercare lavoro: i 15 siti migliori e non solo

Cercare lavoro ai tempi di Internet è tanto più semplice ed economico quanto anche dispersivo e ‘pericoloso’. Molto spesso, infatti, può capitare di imbattersi in annunci-truffa (o poco seri), riconoscibili attraverso elementi come:
  • l’assenza del nome dell’azienda (e quindi di un sito di riferimento da poter consultare);
  • l’assenza o vaghezza della descrizione delll’attività;
  • il riferimento esplicito al compenso spettante;
  • l’indirizzo mail con dominio non coincidente col nome dell’azienda (es.: libero, gmail, hotmail, yahoo…);
  • inserimento del Cv a pagamento nella banca dati;
  • promesse di carriera o di assunzione all’interno dell’azienda dopo un certo periodo o dopo aver frequentato un corso di formazione a pagamento senza aver firmato alcun contratto…
Per questo motivo, se avete compilato il vostro CV e non sapete da dove cominciare la ricerca, in questo post troverete un elenco coi 15 siti migliori dove cercare lavoro e indicazioni sugli altri canali ‘tradizionali’ a vostra disposizione.
  1. Ti Consiglio pubblica ogni giorno non solo offerte di  lavoro da parte di grandi aziende, ma anche bandi di concorsi pubblici di tutta
Leggi tutto

Studiare in estate si può: alcuni utili consigli per sopravvivere alla sessione estiva

Anton Cechov  diceva: “La gente non si accorge se è inverno o estate, quando è felice”…oppure quando è costretta a studiare! Quanti di voi hanno accolto la bella stagione con l’amaro in bocca, credendo di non riuscire a godersela al meglio? Incombe infatti lo spettro degli esami estivi, della sessione straordinaria di settembre (ora più che mai!), delle corse all’ultimo minuto per superare gli ostacoli che vi separano dalla tanto desiderata meta: la laurea! Ma non temete, studiare in estate e sopravvivere alla lunghissima sessione estiva è possibile, e per farlo è necessario seguire poche e semplici regole che vi permetteranno anche di affrontare con serenità  le ultime prove che vi aspettano prima della ripresa delle lezioni. Credete sia impossibile? Provate a leggere cosa dicono i proverbi italiani, sì, proprio quelli che tante volte ripetono i nonni…e cambierete subito idea!
  • “Chi non studia da giovane, se ne pentirà da vecchio” ovvero sfruttate al meglio il tempo a vostra disposizione, non lasciatevi scoraggiare dalla stanchezza di un anno
Leggi tutto

La classifica delle migliori università pubbliche italiane: Bologna e Padova in testa

Se siete ancora indecisi su quale facoltà scegliere e sulla città in cui andare a studiare, vi sarà molto utile la lettura di questo post che riassume i risultati emersi dall’indagine compiuta dal Censis ed edita da Repubblica sulle migliori università italiane pubbliche. La classifica, benché   pubblicata poche settimane fa, si riferisce all’anno accademico 2011/2012 ed è stata tracciata attribuendo ai seguenti indicatori un punteggio da 66 a 110:
  1. Servizi (numero pasti erogati per iscritti, numero di posti e contributi alloggio per iscritti residenti fuori regione);
  2. Borse e contributi (spesa degli atenei e degli enti del diritto allo studio a favore degli studenti sul totale degli iscritti)
  3. Strutture (posti aula/iscritti, posti biblioteche/iscritti, posti laboratori/iscritti)
  4. Web (punteggio assegnato ai siti internet degli atenei sulla base della funzionalità e contenuti)
  5. Internazionalizzazione (iscritti stranieri sul totale degli iscritti, studenti che hanno trascorso un periodo di studio o tirocinio all’estero sul totale degli iscritti, studenti stranieri che hanno trascorso un periodo di studio presso l’ateneo sul totale degli iscritti, spesa degli atenei e
Leggi tutto

Scuole di eccellenza e collegi universitari: un’occasione di crescita a 360° per studenti meritevoli

Mentre l’estate scorre veloce tra un bagno a mare e una gita fuori porta, tanti studenti sono alle prese con scelte che potrebbero essere decisive per la propria vita: ad esempio, quale facoltà universitaria o quale master scegliere, dove andare a studiare.
Molto spesso si è costretti a rinunciare ai propri sogni perché non si dispone delle risorse economiche necessarie a sostenere un percorso di studi lontano dalla propria famiglia, finendo così per ripiegare su corsi meno stimolanti o, ancor peggio, per abbandonare del tutto l’idea di proseguire gli studi.
Forse, però, non tutti sanno che, proprio per garantire sostegno agli studenti bisognosi e meritevoli, esistono le scuole d’eccellenza e i collegi universitari. Le scuole superiori di studi universitari ed alta formazione, sorte sull’esempio delle grandes ecoles francesi, sono istituti dedicati alla didattica universitaria, dottorale e post-dottorale. Esse sono caratterizzate da un approccio fortemente interdisciplinare, dalla presenza di un corpo docente altamente qualificato e dal collegamento internazionale per assicurare la mobilità degli allievi. Le scuole d’eccellenza sono istituzioni che…
Leggi tutto

AlmaLaurea, laureati sempre più giovani e pronti a partire. Ma non è tutto oro quello che luccica

Qualche giorno fa, all’Università IULM di Milano è stata presentata la XV Indagine del Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea sul profilo dei laureati. Dall’indagine, compiuta su 227mila ex-studenti di 63 atenei d’Italia, è emerso che nel 2012:
  1. i laureati italiani hanno un’età media di 24,9 anni (25,7 nel 2011). In particolare, la laurea triennale si raggiunge a 23,9 anni, quella magistrale a 25,2 e la magistrale a ciclo unico a 26,1 anni. I più giovani a finire la triennale sono i laureati in lingue (24,5 anni), assieme agli studenti delle facoltà economico-statistiche e agli ingegneri (24,6 anni). Ci mettono di più gli aspiranti insegnanti (28,2 anni) e i laureati in giurisprudenza (30 anni). In questi ultimi due campi influisce molto la tendenza a lavorare durante gli studi;
  2. i laureati italiani sono sempre più propensi a trasferirsi per motivi di lavoro;
  3. i fuoricorso sono costituiscono il 59% del totale (rispetto al 90% del 2001);
  4. il 66% dei neo-dottori è soddisfatto del percorso prescelto. Se potesse tornare indietro, in pratica, si iscriverebbe nuovamente allo
Leggi tutto

Lavorare all’estero: le professioni più ricercate e le mete più ambite

Tra la crisi economica e la disillusione verso la classe dirigente politica, sono sempre più numerosi gli italiani che scelgono di emigrare in cerca di lavoro e di fortuna. Proprio come ai vecchi tempi. Secondo l’Istat, nel 2012 sono state 50mila le persone che hanno lasciato l’Italia: in media, 136 al giorno, oltre 4mila al mese. Si tratta per lo più di maschi di giovane età e con un alto livello d’istruzione. A seguito della “crescente voglia di fuga” certificata dal rapporto, le offerte di lavoro su portali specializzati e sui social network si sono moltiplicate. Cosa vedremo in questo post?
  1. Quali sono le mete preferite;
  2. Quali sono le professioni più ricercate all’estero;
  3. Quali canali sfruttare per la ricerca di un lavoro all’estero.
Secondo l’Istat, le mete più ambite sono: Germania, Svizzera, Regno Unito e Francia. Una non trascurabile percentuale di migranti è costituita da studenti che, dopo una vacanza o un’esperienza formativa all’estero come l’Erasmus, scelgono di lasciare l’Italia per provare a realizzarsi in un Paese un po’ più…
Leggi tutto