MASTER IN STUDI INTERCULTURALI
Università degli Studi di Padova
Città Padova
Costo 2724,50 €
Durata 12 Mesi
Stage SI

Un percorso di alta formazione per apprendere ad operare in ambiti di rilevanza interculturale, frutto di un’esperienza ultradecennale di formazione e ricerca: questa la proposta didattica che il Master di I livello in Studi Interculturali dell’Università di Padova rivolge a lavoratori e neolaureati per completare la propria preparazione professionale o per approfondire, specializzarsi e trovare nuove competenze qualificanti.

Due gli indirizzi di specializzazione:

  1. Mediazione sociale e culturale;
  2. Organizzazione di eventi e attività interculturali.

Il Master in Studi Interculturali, nato nel 1999 come prima esperienza pilota in Italia, fornisce un portafoglio di competenze multidisciplinari per operare nell’ambito delle dinamiche migratorie. Il percorso formativo si colloca in un contesto di estrema attualità, in cui la presenza di nuovi soggetti politico-economici globali, il verificarsi di fenomeni come le migrazioni transazionali e il diffondersi delle tecnologie della comunicazione e del web 2.0 hanno comportato un cambiamento profondo delle geografie umane e della percezione dei territori.
Il Master intende formare operatori che possano dare una risposta innovativa alle situazioni di conflittualità o insicurezza avvertite all’interno dei territori, progettando interventi capaci di valorizzare la differenza, di trasformare il disagio in apertura e di far percepire i cambiamenti sociali come novità culturali e risorsa per le realtà locali.
La durata del corso è annuale (60 crediti), con inizio delle attività a fine gennaio, e comprende un modulo comune di circa 180 ore seguito da un percorso di specializzazione scelto tra due indirizzi alternativi: Mediazione sociale e culturale e Organizzazione di eventi e attività interculturali. La didattica, che comprende lezioni frontali, laboratori e seminari o incontri con esperti per complessive 300 ore, è completata da 200 ore di stage in enti e organizzazioni del settore e si conclude con una tesina finale di approfondimento ed una tesina di stage o di project work.
Attraverso l’acquisizione di competenze sia teorico-culturali che operative, gli studenti potranno maturare un approccio interculturale utile ad operare a diversi livelli nell’organizzazione sociale, dall’impresa privata alla pubblica amministrazione, dalle organizzazioni non profit alla scuola, dalla comunicazione al marketing, dalla produzione artistica all’editoria.

Indirizzo 1:
La specializzazione in mediazione sociale e culturale, prendendo atto della presenza del conflitto, del disagio e delle difficoltà comunicative nei più diversi contesti sociali (scuole, strada, servizi pubblici, servizi sanitari, lavoro, famiglia), prepara a “diagnosticare”, analizzare con esattezza e affrontare nella prospettiva della mediazione queste realtà, valorizzando il dialogo interculturale come elemento costruttivo e di crescita e valorizzando le differenze come elemento di arricchimento reciproco. Il percorso didattico integra momenti di approfondimento teorico a incontri con esperti e operatori del settore, con l’obiettivo di dare allo studente strumenti per valutare e ideare progetti di intervento in contesti complessi e di rilevanza interculturale.

Indirizzo 2:
La specializzazione in organizzazione di eventi e attività interculturali fornisce gli strumenti e le competenze per ideare, progettare e realizzare eventi e altre attività che siano capaci di valorizzare gli apporti delle diverse culture del mondo in un contesto creativo di scoperta e dialogo. Elementi caratterizzanti del percorso sono, oltre alla conoscenza delle espressioni artistiche e culturali delle varie popolazioni e degli elementi di base del dialogo interculturale, la realizzazione di un percorso laboratoriale che consenta di attraversare le diverse tappe che portano alla progettazione di un’attività interculturale: dalla sua ideazione fino alla realizzazione finale.

Il Master in Studi interculturali, mettendo a frutto un’esperienza decennale di formazione e ricerca, punta a far acquisire competenze teoriche e pratiche per operare in ambiti di rilevanza interculturale.
Non affronta soltanto tematiche relative ai processi migratori e al loro indotto, ma prepara esperti in grado di ideare e organizzare interventi volti al superamento dei conflitti e alla valorizzazione delle risorse umane, attingendo ai diversi campi di conoscenza relativi alle culture e tradizioni nel contesto della globalizzazione.
Innovative figure di operatori, capaci di un approccio interculturale ai più diversi livelli dell’organizzazione sociale, dal mondo del lavoro al marketing, dalla scuola alla comunicazione, dal pubblico al privato, dalla produzione artistica all’editoria: questo è ciò che richiedono i cambiamenti intervenuti nell’arco dell’ultimo decennio.
La presenza di nuovi soggetti politico-economici globali, il diffondersi delle tecnologie della comunicazione, del web 2.0 e fenomeni come le migrazioni trasnazionali hanno modificato le geografie umane e la percezione dei territori.
Tale rinnovamento, toccando in modo profondo le realtà locali, è stato vissuto in alcuni contesti con disagio. Ciò ha determinato una percezione di insicurezza e di conflittualità. Da qui l’utilità di forme di progettazione e intervento capaci di trasformare i cambiamenti e le novità culturali in una risorsa per le realtà locali.

Obiettivi
Il Master punta a far acquisire competenze teoriche e pratiche per operare in ambiti di rilevanza interculturale, fornendo informazioni sui processi migratori e le trasformazioni ad essi collegate, spazi di riflessione e di approfondimento critico. Il primo indirizzo si specializza nella mediazione sociale e culturale: prendendo atto della presenza del conflitto e del disagio nei diversi contesti sociali (scuole, strada, servizi pubblici, lavoro, famiglia), intende evidenziarne l’aspetto potenzialmente costruttivo e di crescita, se riconosciuto con esattezza e affrontato nella prospettiva della mediazione. Il secondo riguarda l’organizzazione di eventi e attività a carattere interculturale: attraversando i diversi settori dell’espressione artistica e letteraria, in stretto collegamento con le scuole e con le comunità di immigrati, intende sviluppare abilità di ideazione, progettazione e gestione di attività che sappiano valorizzare le differenze e promuovere il dialogo interculturale.

Sbocchi occupazionali

  1. Indirizzo mediazione sociale e culturale le figure professionali formate possono trovare impiego, in qualità di esperti in tematiche interculturali, come: consulenti ed operatori per pubbliche amministrazioni, enti ed imprese, ONG e Onlus; esperti nel settore scolastico e nella formazione permanente; mediatori interculturali e operatori in strutture di ricerca e di documentazione. Il Master formerà operatori in grado di ideare e organizzare interventi volti al superamento dei conflitti e alla valorizzazione delle risorse umane in contesti pubblici e privati, nel mondo dei media e produttivo, dall’ambito scolastico a quello dei servizi, dalla gestione del personale sino alla promozione di iniziative culturali.
  2. Indirizzo organizzazione di eventi e attività interculturali l’organizzazione di eventi è il settore della comunicazione che sta maggiormente crescendo, secondo solo al mondo del web. Le figure professionali formate possono trovare impiego, in qualità di esperti, nell’organizzazione di eventi in genere e a carattere interculturale in modo specifico; possono ricoprire il ruolo di consulenti ed operatori sia nell’ambito delle pubbliche amministrazioni che nel settore privato delle organizzazioni, delle associazioni e delle imprese; possono operare nell’ambito della formazione permanente e come consulenti scolastici e mediatori per la costruzione di attività e percorsi didattici a carattere interculturale; possono trovare impiego in centri culturali, in strutture di ricerca nel campo delle arti, in centri di documentazione, in agenzie di comunicazione e pubbliche relazioni, nelle agenzie che facciano dell’espressione artistica uno strumento di attrazione e sviluppo turistico territoriale ed in ogni contesto che promuova il dialogo interculturale.

Contenuti
L’attività formativa prevede l’immersione in un contesto informale, operativo e interdisciplinare. La didattica è improntata all’orizzontalità, con un approccio partecipativo e prevede differenti metodologie di apprendimento:

  1. nel periodo gennaio–ottobre lezioni frontali, seminari, laboratori e incontri con esperti, nei giorni di sabato e domenica, per un totale di 300 ore. Obbligo di frequenza al 70%. Ad integrazione delle lezioni in presenza sono previste attività di insegnamento a distanza (e-learning, social network);
  2. svolgimento di uno stage oppure di un project work della durata di almeno 200 ore.
  3. stesura di una tesina tematica a conclusione del master.

L’accertamento finale di profitto consisterà nella discussione della tesina di approfondimento e della relazione di stage/project work a dicembre 2013.
La durata del master è annuale. Il monte ore complessivo è pari a 1500 ore (60 crediti) compreso lo studio individuale.

ll Master propone due indirizzi paralleli.
L’area comune fornirà a tutti informazioni sui processi migratori e sulle trasformazioni socio-culturali che vi si collegano, nonché spazi di riflessione e di approfondimento critico in modo da far acquisire competenze teoriche e pratiche per operare in ambiti di rilevanza interculturale.
Il primo indirizzo si specializza nella mediazione sociale: prendendo atto della presenza del conflitto e del disagio nei contesti sociali più diversi (scuole, strada, servizi pubblici, lavoro, famiglia), il percorso intende evidenziarne l’aspetto potenzialmente costruttivo e di crescita se riconosciuto con esattezza e affrontato nella prospettiva della mediazione.
Il secondo indirizzo riguarda l’organizzazione di eventi: superando l’idea dell’immigrazione come problema, il percorso intende valorizzare le diverse appartenenze culturali (arti visive, letteratura, musica, cinema, teatro) e fornire competenze ideative, gestionali ed organizzative per la realizzazione di eventi a carattere interculturale.
Il corso vuole far acquisire agli studenti la capacità di attingere ai vari campi di conoscenza relativi alle diverse culture e tradizioni e ai processi sociali ed economici degli ultimi decenni. Lo studente dovrà essere in grado di confrontarsi con questi cambiamenti, selezionando e approfondendo quegli aspetti che di volta in volta possano risultare utili nell’interpretazione delle situazioni concrete in cui si rende necessaria un’attività di mediazione socio-culturale. Egli dovrà quindi saper far interagire conoscenze di origine accademica con altre derivanti dalle più recenti ricerche sul campo e dalle esperienze professionali, facendone gli ingredienti di un lavoro di progettazione ma anche di valutazione dei risultati ottenuti negli specifici ambiti di intervento. Sarà quindi necessario sviluppare una forte autonomia nell’organizzazione dei percorsi di lavoro, ma anche capacità di coordinamento e di collaborazione, nella consapevolezza che qualsiasi caso concreto nella sua singolarità non può essere affrontato solo applicando protocolli. In questa prospettiva diviene essenziale sviluppare la propensione a aggiornare continuamente il proprio repertorio di abilità, valorizzando le esperienze di studio e di lavoro quotidianamente compiute. Risulta anche rilevante la capacità di coinvolgere gli interlocutori anche attraverso forme comunicative che li rendano coprotagonisti dell’esperienza in corso, dando adeguato peso alle modalità proposte dai nuovi media.

Parte comune:

1) Fondamenti del discorso interculturale (14 CFU)

  • Filosofia e Intercultura
  • Intercultura e Interdisciplinarietà
  • Intercultura: teorie, modelli, strumenti
  • Antropologia e Intercultura
  • Pensiero post-coloniale e culture contemporanee
  • Letteratura e intercultura
  • Sociologia dei processi culturali
  • La costruzione sociale del diverso: il caso Islam
  • Estetica e intercultura
  • seminari

2) Elementi di progettazione e comunicazione (9 CFU)

  • Informazione, comunicazione, relazione
  • Teorie e pratiche del network sociale
  • Project management
  • Fund raising
  • Impresa sociale e giornalismo
  • seminari

Indirizzo Mediazione sociale e culturale

3) Territorio, diritto e processi migratori (10 CFU)

  • Diritto dell’immigrazione
  • Comunicazione interculturale nei servizi pubblci
  • Geografie culturali della migrazione
  • Psicologia culturale e minoranze
  • Immigrazione e lavoro sociale
  • seminari

4) Tecniche e pratiche della mediazione interculturale (14CFU)

  • Competenze e apprendimento interculturale
  • I servizi e la mediazione
  • Percorsi didattici di storia
  • Mediazione e intercultura in ambito sanitario
  • Mediazione e intercultura in ambito scolastico
  • Laboratorio di mediazione

Indirizzo Organizzazione di eventi e attività interculturali

3) Organizzazione di eventi (11 CFU)

  • Eventi speciali
  • marketing territoriale
  • media relations
  • laboratorio di progettazione
  • seminario ImmaginAfrica

4) Percorsi di educazione interculturale(5 CFU)

  • Educazione interculturale
  • Percorsi didattici di storia

5) Arte e intercultura(6 CFU)

  • Cinema e intercultura
  • Musica e intercultura
  • Teatro e intercultura

Stage o project work (8 CFU)
Verifica finale (7 CFU)

Note

Durata Le attività didattiche si svolgeranno tra fine gennaio e dicembre e saranno articolate come segue:

  • da Gennaio a Novembre: lezioni frontali, laboratori e didattica assistita (seminari, incontri con esperti) per un totale di circa 300 ore con obbligo di frequenza al 70% (registro delle firme); le lezioni si svolgeranno a Padova prevalentemente nei giorni di Sabato e Domenica ed avranno cadenza tendenzialmente quindicinale. Ulteriori attività didattiche in aggiunta agli orari indicati saranno proposte alla classe in corso d'anno.
  • modulo di circa 180 ore in comune fra i due indirizzi e scelta, da parte dello studente, di uno fra i due indirizzi proposti in alternativa per le rimanenti 120 ore circa;
  • svolgimento di uno stage (concordato con l'iscritto) della durata di almeno 200 ore e compilazione di una tesina di approfondimento o di un elaborato nella forma del project work;
  • entro dicembre svolgimento della prova finale (discussione tesine).

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