Che abbiate intenzione di frequentare un master (e qui vi consigliamo come scegliere il Master migliore) o di candidarvi per una posizione lavorativa, vi troverete prima o poi a dover scrivere un Curriculum Vitae. E dovrete farlo nel modo migliore e più convincente possibile, affinché il selezionatore che lo riceverà fra le mani (o sotto i propri occhi sul monitor del computer) sia spinto a ricontattarvi telefonicamente.
In questo post partiremo dalla definizione del CV e delle sue varie tipologie, ne analizzeremo punto per punto la struttura base e vi daremo alcuni utili suggerimenti su come scrivere un Curriculum Vitae efficace e valorizzare al massimo il vostro ‘biglietto da visita’.
- Cos’è il CV
Il Curriculum è la sintesi del nostro percorso di formazione e di lavoro, il cui scopo è quello di rendere il nostro profilo così interessante da essere preso in considerazione dal selezionatore. È una sorta di nostra una mini-biografia, un resoconto delle nostre caratteristiche professionali e personali, che mira a convincere il selezionatore – nei pochi secondi in cui lo scorre – a conoscerci di persona.
- Quanti tipi di CV esistono?
Esistono tre tipi di CV:
Cronologico
Segnala le esperienze rilevanti partendo dalla più recente e risalendo indietro nel tempo
Funzionale
Aggrega le esperienze (in particolare quelle lavorative) per tipologia professionale (ad es. mette da una parte tutte le esperienze in azienda, dall’altra quelle in consulenza, oppure da una parte le esperienze in Area Marketing e dall’altra quelle in Area Vendite).
Europeo
Segue il modello standard del Curriculum Europeo, riconosciuto in tutta Europa. Le peculiarità di questo modello sono:
- la descrizione del livello di conoscenza delle lingue straniere secondo una griglia standard
- la definizione di vari tipi di capacità e competenze, da quelle sociali a quelle tecniche.
A questo link è possibile scaricare:
- Il modello CV Europass in tutte le lingue europee (in formato Word e OpenOffice)
- Un esempio di CV compilato.
Nessun modello è meglio dell’altro: scegliete quello più semplice per voi da compilare. Se poi vi sentite proprio persi, online esistono diversi tool che vi guideranno nella creazione di un Cv semplice e professionale.
- Cosa inseriamo in un CV?
Dati anagrafici e personali
- Nome e Cognome
- Recapiti (residenza, domicilio, contatto Skype e/o LinkedIn, numeri di telefono, e-mail professionale)
- Data e luogo di nascita
- Codice fiscale, Leva, Stato civile, Nazionalità.
Settore professionale/Occupazione desiderata
Nel CV formato Europass, troviamo la dicitura Settore Professionale/Occupazione desiderata. Possiamo indicarli sotto forma di macroarea (es. Marketing strategico) o di singola professione (es. Addetto vendite). Questa parte del CV ci aiuta a personalizzare il nostro biglietto da visita in funzione della/e azienda/e cui lo vogliamo inviare. In questo modo potremo avere nel nostro database 2 o 3 CV uguali in tutto tranne che in questa specifica sezione. Ad esempio, se vogliamo lavorare nel settore commerciale ma ci piace anche fare i giornalisti, avremo due CV: in uno scriveremo “Occupazione desiderata: Responsabile Commerciale” e nell’altro “Giornalista”. Potremo anche rinominare questi due file “Curriculum Commerciale” e “Curriculum Giornalismo” per essere più facilmente riconoscibili.
Esperienze professionali
Alcuni consigli per valorizzare le nostre esperienze professionali:
- Partiamo sempre dall’esperienza più recente
- Per ogni esperienza specifichiamo periodo, azienda e sede
- Evidenziamo mansioni e competenze, meglio se sottoforma di elenco puntato
- Valorizziamo tutte le esperienze che si avvicinano all’occupazione desiderata
- Nel caso in cui abbiamo molte esperienze lavorative alle tue spalle, dedichiamo meno righe a quelle più lontane nel tempo o non coerenti con la posizione ricercata. Viceversa per le esperienze più recenti e vicine all’occupazione dei nostri sogni.
Formazione/Istruzione
Partiamo dal titolo più recente: eventuali specializzazioni e Master (per questi ultimi indichiamo anche la durata in mesi e in ore, l’ente erogatore e l’eventuale accreditamento ASFOR); Laurea; Diploma (data di conseguimento, Facoltà, l’Università, Scuola, votazione, titolo o argomento della tesi).
N.B. È meglio iniziare il CV dalla Formazione se:
- abbiamo appena terminato il percorso di studi
- abbiamo poca esperienza di lavoro alle spalle
- il nostro titolo di studi è uno dei requisiti della posizione
In tal caso potremo descrivere più nel dettaglio la tesi, le principali materie studiate, eventuali progetti o ricerche cui abbiamo partecipato.
La sezione Formazione/Istruzione andrà assottigliandosi man mano che aumenteranno le nostre esperienze lavorative.
Conoscenze linguistiche
- Elenchiamo le lingue conosciute, il livello di conoscenza e l’eventuale conseguimento di un certificato
- Evidenziamo se abbiamo vissuto periodi (anche brevi) di studio all’estero.
Conoscenze informatiche
- Riportiamo i sistemi operativi conosciuti
- Specifichiamo i programmi e conosciuti e livelli (es. Buona conoscenza dei programmi Office Word, Excel e Power Point)
- Evidenziamo la conoscenza di eventuali linguaggi di programmazione
- Indichiamo eventuali programmi specialistici (se funzionali alla posizione per la quale ci si candida).
Capacità e competenze comunicative
Esse coincidono con la capacità di vivere e lavorare con altre persone, dove la comunicazione svolge un ruolo importante, in situazioni in cui lo spirito di gruppo è essenziale (es. cultura e sport), in ambienti interculturali ecc.
- Es. Buono spirito di gruppo, capacità di adeguamento ad ambienti multiculturali, buone capacità di comunicazione…
- Precisiamo sempre in che contesto sono state acquisite (es. …acquisite grazie a…).
Capacità e competenze organizzative e gestionali
Coincidono con le capacità di coordinare e amministrare progetti o bilanci; sul lavoro, durante attività no-profit e nella sfera privata.
- Es. Leadership (attualmente coordino un gruppo di 10 persone), senso dell’organizzazione (esperienza logistica), buona attitudine alla gestione di progetti e di gruppi…
- Precisiamo sempre in che contesto sono state acquisite (es. …acquisite grazie a…)
Capacità e competenze professionali
Si tratta della conoscenza di attrezzature o macchine specifiche (no informatica), o attitudini e competenze di tipo tecnico acquisite in un settore specializzato (bancario, produttivo, sanità…)
- Es. Realizzazione di procedure per il controllo di qualità…
- Precisiamo sempre in che contesto sono state acquisite (es. …quando ero responsabile del controllo di qualità nel mio reparto).
Altre competenze
Qui possiamo inserire, ad esempio, attitudini e competenze artistiche (es. Musica, Scrittura, Disegno), hobbies (fotografia, sport…), interessi (viaggi…)
Precisiamo anche in quest’ultimo caso in che contesto/grazie a quale esperienza sono state acquisite (es. …ho frequentato un corso presso…oppure…acquisite grazie a uno studio autodidatta…).
Ulteriori informazioni
- Appartenenza a gruppi o associazioni (es. Ordine dei Giornalisti, associazioni di volontariato, Federazioni sportive…). Specifichiamo anche da quanto tempo ne facciamo parte
- Pubblicazioni o ricerche
- Progetti
- Partecipazione a conferenze e/o seminari
- Patente
- Altro (es. i cosiddetti lavoretti extra come babysitter, cameriere, animatore turistico nei villaggi, ripetizioni private, solo se sono in qualche modo pertinenti alla posizione o se servono a indicare il nostro impegno e attivismo nel corso degli studi, magari giustificando anche qualche eventuale ritardo…).
Autorizzazione al trattamento dei dati personali
Concludiamo il CV con l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D. Lgs. 196/2003. L’omissione potrebbe portare il selezionatore a cestinare il nostro CV.
Firma
Il CV va sempre firmato in basso a destra riportando il nostro nome e cognome per estero (in caso di invio tramite e-mail può essere omessa), in quanto si tratta di una dichiarazione autocertificata e volontaria.
- Cosa è meglio non inserire in un CV?
- Dati fisici (se non richiesti)
- Foto (se non richiesta). Qualora volessimo inserirla, badiamo a sceglierne una in stile fototessera (mezzo busto e sobria!)
- Referenze
- Tratti di personalità.
- Come dev’essere un CV?
Nei contenuti:
- Sintetico e insieme completo di dettagli
- Conciso nelle parole e ricco nei fatti
- Personalizzato in base al destinatario
Nella forma:
- Scritto correttamente e non a mano
- Scritto in 1° persona (non in 3°!!)
- Esteticamente gradevole (facciamo attenzione a margini, interlinee, carattere, uso grassetto, corsivo e sottolineature per guidare la lettura del selezionatore verso le informazioni più rilevanti)
- Non scriviamo paragrafi troppo lunghi, ma privilegiamo l’uso del pun
- Suddividiamo il CV in sezioni con titoli ben evidenti
- Il CV non dev’essere lungo non più di 2 pagine (formato cronologico) o di 3-4 pagine (formato Europeo).
- La lettera di accompagnamento
La lettera di accompagnamento è un breve testo che è bene allegare sempre al CV su un foglio a parte, o scrivere nel corpo di un’e-mail. In essa non dobbiamo assolutamente ripetere il contenuto del nostro CV, ma chiarire meglio i nostri obiettivi professionali e aspetti della personalità.
Inoltre, non deve essere uguale per tutti i destinatari, ma personalizzata con riferimenti specifici all’azienda cui è indirizzata (storia, prodotti, presenza sul mercato, figura professionale ricercata…) e a nostre caratteristiche che potrebbero interessare.
Nella lettera di accompagnamento faremo:
- nella prima parte una breve introduzione con presentazione di noi stessi e motivo per il quale stiamo scrivendo;
- nella seconda parte un’enunciazione delle nostre motivazioni e punti di forza che potrebbero giovare sul posto di lavoro
- nella conclusione un invito alla lettura del CV (non dimentichiamo di inserirlo come allegato!!), saluti e firma.
Il corpo della lettera deve svilupparsi per una lunghezza ideale di 10 righe circa.
Buona fortuna per la vostra ricerca!
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Fonti:
- Enrico Auteri, “Management delle risorse umane”
- Amadori Alessandro, “Curriculum Vitae”
- Dispense Master in Marketing, Comunicazione d’impresa e Comunicazione Pubblica (Studio Valletta Comunicazione – dott.ssa Monica Abbinante)